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Caption: Terzo incontro internazionale di
GariwoNetwork. 27-11-2019 CAMBIAMENTI CLIMATICI E DIRITTI UMANI.
ESSERE GIUSTI PER L’AMBIENTE Fotografia tratta dal sito www.emanuelebompan.it
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Caption: È sotto gli occhi di tutti come l’ambiente sia al centro dell’interesse dell’opinione pubblica, soprattutto per le grandi emergenze climatiche dei nostri tempi. Il tema ambientale è un tema molto caro anche a Gariwo che ha deciso di lanciare una carta sull’ambiente. Affrontiamo il tema ambientale con il giornalista e geografo: Emanuele Bompan
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Caption: Il nuovo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) avverte che, a meno che le emissioni globali di gas serra non diminuiscano del 7,6 per cento ogni anno tra il 2020 e il 2030, il mondo non arriverà a raggiungere l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale a 1,5°C come previsto dall’Accordo di Parigi. Link Emission Gap Report 2019 - November 2019 “Questo report ci racconta che di fatto negli ultimi 4 anni (da quando è stato firmato l’Accordo di Parigi) ad oggi non è cambiato assolutamente nulla nel nostro quadro delle emissioni. Anzi, addirittura il gap si è allargato. Significa che dichiarazioni, azioni intraprese, impegni presi fino a questo momento non sono serviti assolutamente a nulla per correggere la nostra traiettoria”.
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Caption: Il lavoro di Emanuele Bompan insiste molto sull’importanza dell’emergenza climatica in rapporto ai diritti umani. Qual è la correlazione che sussiste tra le tematiche ambientali e le tematiche sociali? “Lavorando in entrambe le direzioni simultaneamente noi possiamo andare a cercare di mitigare ed adattarci ad un clima che non è più quello di una volta”. “Le questioni ambientali in molti casi hanno una correlazione diretta con le disuguaglianze, basti pensare ad una persona che non ha accesso agli strumenti per la sanità in un Paese povero e commettere atti di ecocidio, come uccidere un rinoceronte, per vendere il corno e riuscire a portare il figlio in ospedale (fatto realmente accaduto).
Dall’altro canto i problemi ambientali possono contribuire ad accelerare le disparità e la mancanza di diritti. Basta vedere come un grosso disastro ambientale danneggia principalmente i Paesi e i soggetti più deboli.”
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Caption: RACCONTO DEL REPORTAGE SUGLI IMPATTI DELLE 124 DIGHE COSTRUITE LUNGO IL FIUME MEKONG La diga della centrale idroelettrica di Jinghong, sul tratto cinese del Mekong. (Yang zheng/AP Images). “Progetti che sono nati per aiutare l’ambiente e l’economia dei Paesi che vivono lungo questo fiume, in realtà sono state costruite andando a danneggiare la vita di centinaia di migliaia di persone” “Abitanti Thailandesi che vivono di pesca si sono trovati improvvisamente il fiume Mekong trasformato in un torrente.”
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Caption: LA FORTE CONTRADDIZIONE EMERGERE DEI NAZIONALISMI AFFRONTARE IL PROBLEMA CLIMA A LIVELLO GLOBALE Dal punto di vista dell’ambiente, il cambiamento climatico è un fenomeno globale, che necessita di un framework internazionale. Forze localiste conservatrici che mettono in atto un fenomeno definito recentemente: “RETROTOPIA”. Un’utopia di un mondo passato che di fatto non è mai esistito. Ciò non aiuta ad affrontare temi complessi come quello del cambiamento climatico, perché piuttosto di affrontarli vengono negati. DEI NOSTRI GIORNI
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Caption: INQUADRAMENTO INTERNAZIONALE DEL PROBLEMA CLIMATICO: - STOCCOLMA, 1972: prima conferenza delle Nazioni Unite sulla protezione dell’ambiente naturale; - RIO DE JANEIRO, 1992: conferenza delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo (Summit della terra); - PROTOCOLLO DI KYOTO, 1997: Per la prima volta viene imposto un obbligo di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera ai paesi più ricchi e più responsabili - PROTOCOLLO DI KYOTO, 2005: il protocollo di Kyoto entra in vigore - PARIGI, 2015: durante la conferenza sul clima COP21, ben 195 Paesi hanno adottato il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale “Vivendo in un mondo dove i sovranismi sono ancora molto forti, si è scelto un framework dove la sovranità degli Stati fosse preservata, e che quindi gli Stati potessero scegliere autonomamente quali impegni adottare all’interno dell’Accordo di Parigi per decarbonizzare la propria economia e adattarsi ai fenomeni del cambiamento climatico”.
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Caption: I GIUSTI
PER L’AMBIENTE Il Brasile è diventato il primo Stato legato ad omicidi per fermare l’operato di persone giuste coinvolte nelle tematiche ambientali. Fotografia tratta dal profilo Twitter di Greenpeace Brasil “Le storie di giusti sono tantissime, e io penso che oggi sia importante raccontarle, documentarle e ricordare i nomi di persone che hanno avuto un ruolo d’ispirazione per tanti. L’attività di Gariwo è centralissima in questo senso, infatti noi come società civile abbiamo il compito di tenere viva la fiamma del lavoro degli ambientalisti e preservare la memoria di coloro che sono caduti sul campo cercando di fare quello che molti cittadini non riescono a fare, cioè difendere il pianeta”.
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Caption: “Qualcuno si domanda ancora perchè cambiare il nostro stile di vita?” 140000 persone all’anno muoiono in Europa a causa del particolato in atmosfera. 45.000 persone all’anno muoiono in Italia a causa dell’inquinamento della Pianura Padana (dati dall’Agenzia Nazionale per l’Ambiente). “Quando Greta Thunberg dice che la casa è in fiamme, io aggiungo - sì è in fiamme, noi ci stiamo buttando sopra la benzina soffiandoci e i pompieri sono in vacanza -. Neanche questo ci dà veramente l’idea della gravità della situsituazione”.
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Caption: 1. Serve avere CONSAPEVOLEZZA che il mondo è cambiato;
2. Occorre una TRANSIZIONE SOCIALMENTE EQUA che passi da un’economia fortemente basata sull’apporto di combustibili fossili, verso un’economia basata sulle fonti rinnovabili;
3. È fondamentale un lavoro di EQUITÀ INTERGENERAZIONALE: tutti devono avere il diritto di godere della terra come noi abbiamo goduto. RIMEDIARE È POSSIBILE “la scienza ci dice che siamo ancora in tempo a rimediare. L’ultimo report della BBC parla di 11.000 studi scientifici che ci indicano una strada da percorrere”. “Nella vostra vita, se avete più di trent’anni, le tematiche ambientali non vi toccheranno particolarmente. Voi però sarete responsabili di tre generazioni a venire a cui avrete rubato il futuro”.
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Caption: 1. Acquisire consapevolezza rispetto al tema ambientale;
2. Rieducare noi stessi trasformando le proprie abitudini quotidiane (scegliere il treno, non comprare l’automobile, rinunciare ai voli aerei...). COSA PUÒ FARE IL SINGOLO CITTADINO? 1. Eliminare le fonti fossili (in maniera graduale);
2. Lavorare su un programma finanziario nazionale e globale di disinvestimento dei fondi di stato, nei confronti di compagnie petrolifere, del carbone e del gas;
3. Decarbonizzare tutti gli edifici statali;
4. Trovare nuove strategie di decarbonizzazione (soprattutto per i trasporti pubblici) COSA PUÒ FARE LO STATO?
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Caption: Quali possono essere le pratiche utili da portare avanti anche da un punto di vista didattico, per arrivare ad una transizione possibile? - Insegnare a scuola le tematiche del cambiamento climatico (il Ministro dell’Istruzione Fioramonti ha dichiarato non molto tempo fa l’intenzione da parte del governo di voler reinserire nel curricolo scolastico lo studio di queste tematiche).
- Fare formazione nelle scuola;
-spiegare il problema in modo nuovo, chiaro e giocoso. “Io penso che l’educazione investa un ruolo centrale per quanto concerne i cambiamenti climatici. Sicuramente investire nella formazione dei bambini, ma anche sulla formazione degli adulti” Video intervista ad Emanuele Bompan - suggerimenti per la didattica
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Caption: “Devono però anche iniziare a dare l’esempio, ovvero mostrare come si vive una nuova economia. Devono essere quelli che spingono anche per formare sé stessi per diventare gli esperti che andranno a formare la classe dirigente del futuro”. “I Fridays for future sono l’emergere delle nuove coscienze che andranno a sostituire la mia e le vostre. Saranno i leader del futuro, e mi fa tantissimo piacere vedere questa presenza vivace, colorate e soprattutto pacifica nelle piazze”. FRIDAYS FOR FUTURE
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Caption: Nota: tutti i paragrafi racchiusi tra virgolette (“”) sono le parole pronunciate da Emanuel Bompan durante la Conferenza GariwoNetwork del 27/11/2019. “I giusti uniscono l’umanità e ci fanno sentire partecipi dello stesso destino”. G. Nissim Sabina Felice
Serena Gorlani
Serena Gottardello
Silvia Tommei