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Caption: Adulti a scuola: quale apprendimento e quale didattica?
Pier Cesare Rivoltella
Caption: Quale apprendimento per gli adulti?
Quale didattica?
Proviamo a rifare il punto.
Emergono in prima battuta due paradigmi: il paradigma oggettivista e quello interpretativo.
Caption: Il primo pensa la conoscenza come rispecchiamento del mondo, qui allora si fa apprendimento quando la nostra rappresentazione delle cose è corretta.
La correttezza del giudizio, come corrispondenza della rappresentazione della realtà, è decisiva.
Caption: Il secondo sottolinea il ruolo delle strutture della nostra mente nell'incontro con il mondo. Il problema è chiedersi in che misura le strutture della mia mente contribuiscono alla costruzione della rappresentazione. La conoscenza diventa costruzione sociale condivisa e storicizzata.
Caption: In questa seconda prospettiva dal realismo si passa al costruttivismo, qui l'apprendimento è il risultato di una costruzione collaborativa ed è quindi contingente ed espressione di una cultura locale.
Non abbiamo apprendimenti validi per sempre, ma elementi da rinegoziare.
Ci servono per comprendere come comprende l'adulto?
Caption: Mezirow aggiunge un dato: per comprendere questo processo occorre collocarsi in un terzo paradigma, definito emancipatorio. L'adulto apprende a partire dalle sue cornici di riferimento, composte da prospettive di significato e da schemi di significato.
Caption: La prospettiva di significato consta di schemi: è una abitudine della mente (etnocentrismo, razzismo ecc sono prospettive di significato, ma anche l'idraulica cognitiva).
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Caption: Gli schemi sono le credenze e i giudizi di valore, le attitudini che declinano la prospettiva di significato.
La conoscenza allora è ricostruzione del mondo a partire da queste prospettive di significato.
Caption: Produrre apprendimento vuol dire produrre modificazione all'interno di queste cornici.
In che misura possiamo insinuarci dentro alle cornice di riferimento? Dipende dalla capacità di sottoporre a riflessione critica presupposti su cui la cornice poggia.
Caption: Questa riflessione critica, che si tratta di favorire, è oggettiva o soggettiva.
Caption: La prima coincide con il pensiero critico: analisi di credenze, concetti e valori su cui poggiano le cose che ci vengono comunicate (ovvero una riflessione su quello che ci viene comunicato dal punto di vista dell'analisi).
La seconda lavora sui nostri assunti di fondo, li esplicita facendoli emerge in superficie dalla situazione di presenza tacita in cui normalmente si trovano.
Caption: Sono cornici di cui non siamo consapevoli. Qui il lavoro è di accompagnamento del soggetto nel riflettere sulle proprie comprensioni, attraverso il dialogo razionale.
Caption: Il lavoro dell'insegnante si immagina in un modo diverso da quello che si costruisce con soggetti non adulti. Qui le cornici hanno avuto tempo di consolidarsi - attraverso le esperienze. Ecco che non funziona una chiacchierata, una lezione frontale.
Caption: Sul piano delle didattiche di sicuro non funziona la frontalità. Discende invece una didattica che deve provare a modificare le cornici mentali, servendosi di due pilastri: l'esperienza e il fare.
L'Experiential learning è diverso dal far fare attività in classe, perché una attività è diversa dal "far fare esperienza".
Caption: Posso però configurare le attività come esperienza, ma cosa serve?
Due cose:
un grosso lavoro sul piano dell'anticipazione cognitiva, che serve per mettere il soggetto in situazione; un tempo disteso e ben costruito di debriefing.
Caption: Entrambi (anticipazione e ristrutturazione) servono per allenare il dispositivo previsionale, che è il cuore del comportamento competente, soprattutto nell'adulto professionista nell'organizzazione (per maturare leadership).
Diventare capaci di prevedere, questo è il nodo.
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Caption: Il learning by doing è ritenuto un momento importantissimo:
la didattica si confronta con i problemi e chiede al soggetto di risolverli in termini di problem solving, soprattutto se pensiamo all'apprendimento trasformativo.
È una didattica che aiuta anche a imparare a fare le domande che servono.
Caption: Una didattica agganciata vita, che attiva nello studente il dispositivo dell'apprendimento per scoperta. Piaget lo diceva, lo ha dimostrato la Montessori, sono gli apprendimenti che durano.
Caption: Tre parole chiave nella mappa di concetti utili per discutere il tema:
1. Apprendimento trasformativo
2. Didattica dell'esperienza
3. Didattica del fare
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